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Accordo raggiunto su Termini Imerese
26/11/2011
di Giovanni Iozzia
Dopo una riunione di 5 ore nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stato stabilito che 640 lavoratori riceveranno un incentivo per arrivare alla pensione
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[ Roma ] - Dopo cinque ore di discussione nella sede del ministero dello Sviluppo Economico, è stati raggiunto l’accordo sullo stabilimento di Termini Imerese tra la Fiat, Governo nazionale, quello regionale siciliano ed i sindacati. L’intesa riguarda 640 lavoratori che riceveranno un incentivo medio con lo scopo di raggiungere l’età pensionabile. Ogni lavoratore riceverà in media un incentivo mensile di 460 euro per 48 mesi pari alla somma di circa 22.000 euro.
Secondo il segretario nazionale della Fim, Bruno Vitali, sarebbe stata la Fiat a mettere a disposizione la somma indentificandola come la sommatoria di incentivi, premi di fedeltà, mancato preavviso di licenziamento e tombale. «Abbiamo concluso una trattativa importante in cui sono state accolte il 70% delle nostre richieste –ha aggiunto Bruno Vitali - Ora la prossima settimana possiamo chiudere l'accordo e avviare finalmente le nuove attività a Termini Imerese. I sindacati hanno avuto un forte senso di responsabilità per portare a termine questa mediazione».
«Siamo molto soddisfatti per l'esito della riunione di oggi a Roma per Termini Imerese - ha commentato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo -. Così si scioglie l'ultimo nodo, quello legato alla mobilità incentivata, per il futuro di quell'area industriale. E' stato un iter molto laborioso, ma da ora in poi nasce una nuova stagione, con nuove certezze per i lavoratori». «La prossima settimana – ha aggiunto Lombardo - parte una nuova stagione nella storia del settore automotive di Termini Imerese e del suo indotto industriale. Siamo certi che i nuovi insediamenti produttivi sapranno dare nuove certezze e ben produrre, garantendo agli operai di Termini quel futuro cui hanno diritto e per cui la Regione è stata al lavoro senza sosta. Questo governo ha svolto un ruolo delicato e fondamentale nella gestione della crisi, con chiari e precisi impegni finanziari avviati e già operativi per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese: 150 milioni di euro destinati a rafforzare le infrastrutture e altri 200 milioni che serviranno a supportare l'insediamento di nuove attività produttive. Altri 45 milioni serviranno come incentivo alla rioccupazione dei lavoratori e 10 milioni sono disponibili per l'aggiornamento professionale e la riqualificazione del personale. La Regione – ha concluso Lombardo - ha già attivato tutte le strumentazioni finanziarie utili ad attrarre nell'area iniziative imprenditoriali, immaginando anche una diversificazione produttiva e dimensionale».
«Finalmente, una prima buona notizia per Termini Imerese - ha commentato Cesare Damiano del Partito Democratico -. L'accordo per la messa in mobilità di 640 lavoratori, con i relativi incentivi, e' stato firmato da tutte le parti sociali. Si tratta di un buon inizio, di un obiettivo realizzato grazie all'intervento del governo e, segnatamente, del ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera. Adesso ci aspettiamo un analogo risultato per la definizione della missione produttiva dello stabilimento di Termini».
Appena appresa la notizia dell’accordo raggiunto, gli operai hanno tolto il presidio di fronte allo stabilimento Fiat di Termini Imerese che era stato collocato giovedì scorso. Il fatto è stato accolto molto positivamente: «Grazie alla mediazione del ministro Corrado Passera – hanno scritto in una nota congiunta le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm - abbiamo raggiunto un'intesa che ci porta a un incentivo dignitoso che mette al riparo chi esce per andare in pensione e chi, non avendo questa possibilità, può pensare a un nuovo lavoro». I dipendenti dello stabilimento siciliano della Fiat erano 1.566, di essi 1.312 saranno impiegati dalla Dr Motor che ha l’obiettivo di produrre 10 mila auto nel 2013 e 60 mila entro il 2017, con un investimento di 110 milioni di euro.
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